Le foche sono mammiferi marini affascinanti appartenenti alla superfamiglia dei Pinnipedi (dal latino pinna, pinna, e pes, piede), che include anche otarie e trichechi. Adattatesi perfettamente alla vita sia in acqua che sulla terraferma, le foche sono creature essenziali per l'equilibrio degli ecosistemi costieri e polari.

Se da un lato la loro figura agile in acqua le rende predatrici efficienti, dall'altro il loro aspetto curioso, con grandi occhi e baffi vibranti, ha valso loro il soprannome di "cani dell'oceano".

Biologia e Adattamenti

Le foche sono divise in due famiglie principali:

1. Focidi (Foche vere): Non hanno padiglioni auricolari esterni visibili e usano le pinne posteriori per la propulsione in acqua. Sulla terra, si muovono strisciando sul ventre, in modo più goffo. Esempi: la foca comune e la foca dagli anelli.
2. Otaridi (Foche con orecchie): Includono le otarie e i leoni marini. Hanno padiglioni auricolari piccoli e sono capaci di ruotare le pinne posteriori sotto il corpo, permettendo loro di camminare agilmente sulla terra.

I loro adattamenti alla vita marina sono straordinari:

• Regolazione Termica: Hanno un spesso strato di grasso sottocutaneo chiamato blubber che fornisce isolamento termico contro le acque gelide, oltre a fungere da riserva energetica.
• Capacità Subacquee: Sono campionesse di apnea. Prima di immergersi, rallentano drasticamente il battito cardiaco (bradicardia) e reindirizzano il flusso sanguigno verso cervello e cuore, permettendo ad alcune specie di rimanere sott'acqua per oltre un'ora.
• Visione e Tatto: Sott'acqua, vedono bene grazie a un grande cristallino sferico. Sulla superficie, invece, sono guidate dalle loro lunghe e sensibili vibrisse (baffi), che rilevano le vibrazioni e i movimenti dei pesci anche in acque torbide.

Dieta e Habitat

Le foche sono carnivore e la loro dieta varia in base alla specie e all'habitat, ma consiste principalmente in:

• Pesci (come aringhe, merluzzi e salmoni).
• Crostacei (gamberi e granchi).
• Cefalopodi (polpi e calamari).

Le foche popolano una vasta gamma di ambienti marini:

• Artico e Antartico: Qui vivono le specie più specializzate come la foca dagli anelli e la foca di Weddell, prede vitali per l'orso polare e l'orca.
• Zone Temperate: La foca comune e la foca grigia sono diffuse nelle regioni costiere dell'Atlantico settentrionale e del Pacifico, spesso visibili mentre si scaldano al sole su spiagge e scogli.

Riproduzione e Vita Sociale

La maggior parte delle foche si riproduce sulla terraferma o su piattaforme di ghiaccio. Il ciclo riproduttivo è notevole:

• Nascita e Svezzamento: I cuccioli (spesso uno solo) nascono con un folto manto lanuginoso, chiamato lanugo, che li isola finché non accumulano abbastanza blubber. Il periodo di allattamento è breve ma intensissimo, con il latte materno estremamente ricco di grassi.
• Ritardo dell'Impianto: Alcune foche utilizzano il meccanismo del ritardo dell'impianto (delayed implantation): dopo l'accoppiamento, l'ovulo fecondato rimane quiescente per un periodo prima di impiantarsi nell'utero. Questo assicura che il cucciolo nasca nel periodo dell'anno ottimale per la sopravvivenza (spesso in primavera).

La vita sociale varia: alcune specie come la foca elefante formano enormi colonie durante la stagione riproduttiva, mentre altre, come la foca dagli anelli, sono più solitarie.

Minacce e Conservazione

Nonostante la loro distribuzione globale, molte popolazioni di foche affrontano minacce significative:

• Cambiamento Climatico: Nelle regioni polari, la perdita di ghiaccio marino riduce le piattaforme essenziali per il riposo, la caccia e il parto, minacciando la sopravvivenza dei cuccioli.
• Inquinamento: Le foche sono vulnerabili all'accumulo di sostanze tossiche e microplastiche lungo la catena alimentare.
• Catture Accessorie e Conflitti con la Pesca: Vengono spesso catturate accidentalmente nelle reti da pesca e talvolta sono viste come concorrenti dagli esseri umani.

Grazie alle severe leggi internazionali sulla caccia (che storicamente aveva decimato molte specie), diverse popolazioni si stanno riprendendo, ma la sfida più grande per il futuro delle foche rimane la stabilità del loro ambiente marino.